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La mia avventura Cambogiana

luyued 发布于 2011-01-25 06:56   浏览 N 次  
LA MIA CAMBOGIA
Dopo una settimana emozionante, a giro per la Thailandia, una nuova esperienza mi aspetta nelle terre della Cambogia..
Partenza da Bangkok alle 7:00 del mattino, 4 ore di bus ed ecco il confine che mi separa da un nuovo stato da esplorare.
Ho pochi giorni a disposizione per rendere indimenticabile questa avventura...
Dopo 2 ore perse al confine, tra visto di soggiorno, pranzo e una semplice attesa, riparto finalmente alla volta di Angkor Wat, mio unico punto di riferimento.
La strada per arrivare in citta' e' in uno stato orribile, (causa un accordo tra lo Stato e la Compagnia di volo locale, utilizzando i voli come unica risorsa per i turisti)..
Il nostro mezzo comunque non ha alcun problema nel percorrere il tragitto sconnesso e a tratti allagato dai violenti temporali che caratterizzano la stagione dei monsoni, in cui siamo...
Nel tardo pomeriggio arrivo in albergo, rinfrescata ( dato il caldo umido insistente) e a mangiare un boccone.
Sicuramente questa terra mi sta impressionando molto, sia da questo continuo cambiamento da luogo a luogo, sia dalla popolazione che abbraccia modi di vivere diversi da dove provengo io...
Vedo occhi pieni di vita, con una luce interiore impressionante, vedo felicita' nell'usare semplici oggetti, senza significato, vedo la fatica di coloro che giorno per giorno vanno nella terra a coltivare il proprio cibo e allevare il bestiame...Lavoratori lungo le strade, che cercano di migliorare le vie di comunicazione da un paese all'altro, prendersi in giro, scherzando e giocando, nonostante il lavoro pesantissimo che svolgono da mattina a sera..(molti di loro sono solo ragazzini)
Non riesco ancora a inquadrare questo luogo, e non credo che avro' il tempo di capirlo nella sua pienezza.

Ma qui gli scenari si alternano in modo impressionante, rendendomi a volte sereno e sorridente, a volte triste e arrabbiato....
Per la strada allagata, ragazzi si lavano i piedi nelle pozzanghere prima di tuffarsi in un campo di mota che arriva al ginocchio, bambini e bambine giocano con una bici il doppio piu' grande di loro, per imparare a essere grandi, altri tirano calci a un pallone di stoffa o usano le noci di cocco come boccie per i loro giochi...

Sorridono e ti salutano felici, anche se circondati dalla piu' totale poverta'... Persone semplici, che si accontentano di cio' che hanno e vivono sereni; giocando da bambini, imparando a pascolare il bestiame da ragazzini insieme agli amici (mucche e bufali), andando a volte a scuola con la bicicletta, vestiti tutti uguali con pantaloni blu e camicetta bianca ,..poi aiutare i genitori a bordo strada a vendere i propri prodotti.

Anche se sembra una vita di sofferenza, tutti hanno il sorriso e questi occhi accesi, occhi curiosi di imparare e fare....
Questo ho visto lungo la strada che mi porta alla cittadina..
Poi entrando in paese vedi tanti ragazzi che escono dai collegi, tutti con la loro bici o in 3-4 su un motorino nuovissimo, invadendo le strade, insieme a camion, tuc tuc, e macchine senza controllo.

Nessuna legge per strada, chi passa per primo vince, e solitamente chi e' piu' grosso comanda!!
Non un senso di marcia, semafori? Che sono, lucine lampeggianti di Natale!!
Furgoncini stracarichi di merce da far scoppiare le gomme, altri che trasportano decine di persone come un alveare in movimento pieno di api...

Oggetti sporgenti? Aiuto, tavole di legno di 10 metri portate con un motorino, senza capire come faccia a non farle cadere a terra!!
Sul marciapiede donne che trasportano viveri in una cesta sopra la testa in equilibrio e ragazzini che ti rincorrono per venderti 10 certoline o bevande fresche a 1 $...
Si passa dalla terra alle scuole ai Grand Hotel di lusso alle casette di legno mezze allagate!!
Tutto cosi' strano e confuso, non c'e' un ordine nelle cose, e' tutto mischiato da farmi venire il mal di testa al pensiero.
Scende la notte e l'atmosfera cambia improvvisamente; bellissime ragazze ti invitano a fare rilassanti massaggi, ragazzi in tuc-tuc ti offrono a seguire;
-1passaggio
-un locale per bere
-un locale per apprezzare bellezze locali
-droga di ogni tipo
-una ragazza per la notte, a tuo gusto ed eta'...
Eta'??? La cosa inizia a turbarmi...
Ecco che da un luogo di lavoratori, si passa allo sfruttamento del turismo...
Dai locali di cucina internazionale, dove trovi anche una pizza buona a buon prezzo, ai porcili, alle vendite di giovani ragazze per i piaceri dello straniero..( a volte pervertiti, a volte pedofili, a volte curiosi)...
Questa e' la parte brutta del luogo; bambini orfani o famiglie che sono merce di padroni locali, subiscono per sopravvivere, cascando nel giro della Mafia locale..
"Il cliente ha sempre ragione", in questo caso prende un significato orribile....
Persino l'albergo in cui sono consente tranquillamente di portare ragazze-merci per i propri divertimenti, pur essendo un hotel di tutto rispetto.
In questi casi vedi occhi spenti e sofferenti, dove il non fare il proprio dovere e' peggio che soddisfare menti malate...
Incapace di fare niente per aiutare tali vittime, resta solo voltarmi con amarodisprezzo delle autorita' che permettono tutto cio'...
Ce n'e' veramente bisogno?????
Questa terra e' talmente piena di bellezze che ha veramente bisogno di questo per attirare altri turisti???
A poche decine di km, 2 mondi opposti, dalla terra al lucro...
Il giorno seguente conferma le mie teorie; una terra meravigliosa non ha bisogno di tutto cio' per essere invasa da turisti...
La visita alle rovine di Angkor Wat e dei templi adiacenti, risveglia in me sensazioni assopite da tempo..
Avventura, natura e storia, scenari da sbalordire un cieco!!!
Come molti dicono "merita vedere una volta nella vita questo paradiso immerso nella natura!!"

Sia per i fanatici di Tomb Raider, dove il luogo ha ispirato gran parte dei sui scenari, sia per la grandezza che questo posto trasmette, anche se ridotto in semplici rovine...

Adatto a grandi e bambini, con elefanti e scimmie libere in tutto il parco, oltre a passaggi caratteristici, sculture fatte ad arte e natura fusa con le fondamenta di questi luoghi.

Tra una rovina e l'altra, mercatini con bambini che conoscono almeno 8 lingue, ti rincorrono con amici e ti circondano mostrandoti i loro prodotti a basso costo..

Tutto a 1 $, ridendo e scherzando con te, fino a quando non ti immergi in un altro tempio.
Il tuc-tuc preso a noleggio da mattina a sera, (per una manciata di dollari)fa da guida e da attrazione turistica, con la sua velocita' spericolata, meritandosi l'appellativo di "Valentino Rossi Cambogiano"..
Questo posto ti cattura l'anima e il ricordo ti rimane stampato nel cuore.
Le parole non sono sufficenti per descrivere l'emozione provate, ne per descrivere il luogo in cui sono immerso.

Forse qualche foto ha catturato una minima parte della sua bellezza, ma dal vivo e' tutta un'altra cosa!!
Questo viaggio in Cambogia so e' rivelato molto piu' importante del previsto, sia perche' ha risvegliato in me vecchie sensazioni, che non provavo da molto tempo, sia perche' la luce che molte persone qui hanno negli occhi, ha riacceso i miei spenti da una popolazione che vive in superficie e male, perche' corrosa dall'invidia e dalla smania di avere o essere...
E questo mi ha fatto ricordare che la felicita' risiede in noi, non nelle cose che ci circondano, ne nelle persone che ci offrono...
Un bambino frusta un bufalo per metterlo in riga, sorridendomi e poi correndo verso una mucca usata come giocattolo quotidiano insieme agli amici..

Questa felicita' spensierata, miscelata al duro lavoro preso non come un peso, ma come semplice compito per continuare a giocare il giorno dopo, cercavo come esempio e come ispirazione del viaggio in cerca di me stesso..
Per ogni cosa che facciamo ci sono sempre vari modi di affrontare la situazione...o nervosi, o annoiati, o stressati o col sorriso...
Questo stavo cercando. Affrontare la vita col sorriso, pur difficile che sia!!
E se un giorno avro' dei figli, mostrero' loro questi luoghi, per insegnargli che la felicita' non risiede in un motorino, in un giocattolo, in un cellulare, o negli abiti che indossano, ma nelle piccole cose che ci accompagnano quotidianamente....
Per dare loro un valore, a tutto cio' che altri a volte nemmeno sognano...
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